Libero Maria Sarchioto, Pdl, funzionario al Comune di Napoli ed assessore al Comune di Moiano, è da ieri mattina il nuovo presidente della Comunità Montana del Taburno. Al Pd vanno i due seggi di assessore: Raffaele Scarinzi (Vitulano) e Luciano Iannotta (Sant'Agata dei Goti). Un governo istituzionale, quindi, che peraltro non ha ottenuto l'auspicata coralità di consensi e che anzi consegna alla storia dell'ente montano, insieme al primo presidente di centrodestra, un Pd che appare spaccato. Sono stati infatti sette su dodici in seno al Consiglio generale i voti a favore di Sarchioto (quelli dei delegati di Forchia, Vitulano, Sant'Agata dei Goti, Moiano, Paolisi, Bucciano, Arpaia). Non hanno votato per il neopresidente i rappresentanti dei Comuni di Solopaca, Tocco Caudio, Frasso Telesino, Bonea e CAUTANO. «È una grandissima soddisfazione - dichiara Sarchioto nell'immediatezza dell'elezione - unita alla consapevolezza del grave impegno che questa Giunta assume. D'altro canto abbiamo avvertito ed avvertiamo l'imperativo morale di tentare di strappare la Comunità montana a un destino di disgregazione. Prioritario sarà l'impegno a favore dei lavoratori, che devono vedere tutelati i loro diritti nell'ottica del risanamento al quale necessariamente ci si deve avviare». E già questa mattina Sarchioto sarà al lavoro nella sede di Frasso Telesino, impegnato con il segretario Gennaro Pezone a fare il punto sulla situazione dell'ente. Primo, impegnativo banco di prova per la nuova Amministrazione sarà l'approvazione del non facile bilancio dell'ente. Una corsa, quella alla presidenza, che si era aperta alla fine dello scorso mese di luglio, con le clamorose dimissioni di Michelino Giordano, giunte dopo l'ennesima riunione del Consiglio generale andata a vuoto per la mancanza del numero legale. Molte le ipotesi che si erano rincorse durante questo periodo di commissariamento dell'ente: in molti erano stati indicati alla presidenza, ma alla fine un po' a sorpresa è giunta l'elezione di Sarchioto. Un'elezione che è giunta con il voto degli stessi Comuni presenti nell'ultimo Consiglio generale della presidenza Giordano, con in più quello di Sant'Agata dei Goti. DOMENICO ZAMPELLI ,Il Mattino